Risposta: Secondo un recente studio sembra proprio di Si. Allorché acquisiamo consapevolezza di avere commesso un errore proviamo sensazioni di disappunto che sono correlate ad una attivazione di un’area della corteccia cingolata anteriore. Una recente ricerca canadese ha dimostrato che chi crede in un Dio amorevole e misericordioso ha una minore risposta nell’area cingolata: tende ad essere meno esigente con sé stesso e pertanto sbaglia di più ed è più indulgente verso i propri errori.
Ecco l’abstract dell’articolo:
God will forgive: reflecting on God’s love decreases neurophysiological responses to errors - Marie Good, Michael Inzlicht and Michael J. Larson