ovvero quale è il peso della versione che ci viene presentata nella descrizione di un avvenimento controverso?
Risposta: Purtroppo la nostra naturale propensione non è verso la obiettività, ma al contrario verso il giudizio che ci appare più semplice e soprattutto meno faticoso.
Gli psicologi cognitivi hanno coniato l’acronimo WYSIATI (What You See Is All There Is= ciò che si vede è la unica cosa che esiste), per descrivere i processi decisionali veloci ma molto spesso erronei che tendiamo ad utilizzare nelle situazioni ambigue.
E’ necessario uno sforzo volontario per andare oltre ciò che ci viene presentato e per esprimere un giudizio che tenga conto di tutti gli elementi che si possono valutare.( Vedi anche Dissonanza Cognitiva)
Una magistrale dimostrazione ci viene da questa nota ricerca di Amos Tversky - On the Evaluation of One-Sided Evidence